La colazione è tornata al centro delle nostre abitudini. Le lunghe giornate passate in casa ci hanno spinto a dedicarci del tempo, imburrando una fetta biscottata o cuocendo dei pancake, a cui abbinare la marmellata più in tono con l’umore della giornata o della stagione. Le conserve di frutta sono state anche le protagoniste di tantissimi dolci (e bellissime foto su Instagram).

Ma con il ritorno dell’estate, il rito della colazione non va in vacanza e la marmellata può diventare l’ingrediente perfetto anche per le tue giornate al mare e i pomeriggi sportivi. Come? Semplicemente scegliendo la marmellata giusta per te.

Come riconoscere una buona marmellata

Una buona marmellata è fatta con la frutta migliore, raccolta nella stagione giusta, usata per riempire barattoli di morbide confetture pensate per il benessere e la salute dei consumatori.

albicocche

La marmellata perfetta è anche quella che si preoccupa anche di tutelare l’ambiente, con pratiche produttive che riducano i consumi di acqua ed energia. Questo è ciò che fa VIS, azienda leader nella produzione di confetture, marmellate e specialità, tutte made in Valtellina, legate alla lavorazione della frutta da quasi quarant’anni.

fragole

Nel 1982 i fratelli Guido e Andrea Visini ebbero un’idea rivoluzionaria: fare conserve in cui la frutta superasse la quantità di zuccheri senza andare a discapito, ovviamente, della perfetta conservazione del prodotto.

Da allora l’azienda di Lovero impiega fino a 700 tonnellate l’anno di fragole, lamponi, frutti di bosco, mirtilli, albicocche, marroni e pesche (solo per citare i frutti più richiesti), lavorate seguendo le produzioni stagionali, da gennaio a dicembre.

Ti basti pensare che nella linea Natura e Tradizione c’è il 75% di frutta, a cui si aggiungono Natura Golosa (65%), Poesia di Frutta (70%) e Più Frutta Light (70%).

Marmellata: quando e come usarla

Come spiega il dottor Riccardo Borgacci, biologo nutrizionista, «la marmellata è uno dei pochi alimenti dolci facilmente contestualizzabili in qualsiasi dieta equilibrata. Nelle giuste porzioni, questo alimento può essere consumato ogni giorno e senza particolari avvertenze o controindicazioni. La marmellata rappresenta un’ottima sorgente di zucchero della frutta (fruttosio) e fibre solubili (importanti per l’intestino). Nel nostro Paese, il suo utilizzo è tradizionalmente collocato soprattutto a colazione e negli spuntini spezza-fame, contribuendo a sostenere il bisogno energetico dell’organismo anche lontano dai due pasti principali.

Le marmellate, inoltre, non sono tutte uguali. Possono classificarsi in vari modi; più comunemente in base al tipo di frutta, secondo criteri nutrizionali – come la concentrazione di fruttosio e di calorie, nonché la quantità e la tipologia di fibra alimentare in esse contenute – e in base al disciplinare di produzione (tradizionale o biologico).

L’uso corretto di marmellata tradizionale rappresenta un valido supporto energetico per tutti coloro che seguono uno stile di vita attivo, come gli sportivi, gli adolescenti e tutti coloro che sono costantemente in movimento. Le versioni light invece, che presentano livelli di fruttosio più ridotti (anche del 70%), si prestano molto alle diete che richiedono bassi carichi glicemici e minori livelli calorici generali».

marmellata crostatine

La marmellata di frutta è un cibo vero e proprio. All’interno dei barattoli, oltre al fruttosio, lo zucchero naturalmente contenuto nei doni che la natura ci fa, ci sono buone fibre solubili, fondamentali per il corretto funzionamento dell’intestino.

Il carico di energia di composte e confetture è l’idea per iniziare la giornata e placare la fame a metà mattina o al pomeriggio, ma può diventare molto importante anche per chi ama lo sport.

E poi, ci sono le versioni light. Anche VIS ha una linea dedicata a chi deve stare più attento alla linea, ma senza dimenticare la genuinità: è Più Frutta Light, in cui c’è fino al 70% di frutta. Visto? C’è una marmellata perfetta anche per te.