• Persone
    8
  • Difficoltà
    facilissima

Ingredienti

Crea la tua lista della spesa

Cosa comprare per

Clafoutis di ciliegie tradizionale francese

    Invia tramite Email
    Stampa la lista

    Clafoutis di ciliegie tradizionale francese

    La trovi anche su:

    Preparazione

    1) Prepara l’impasto. Sguscia le uova in una ciotola, aggiungi lo zucchero e 1 pizzico di sale e sbatti con una frusta, fino a ottenere un composto schiumoso. Incorpora gradualmente la farina setacciata. Versa il latte a filo e il liquore, continuando a sbattere, per ottenere una pastella liscia e fluida, ma non troppo liquida.

    2) Snocciola le ciliegie. Lava le ciliegie con cura sotto acqua fredda corrente e asciugale. Se lo preferisci privale del picciolo e snocciolale con l’apposito snocciolatore oppure incidile con un coltellino da un lato, aprendole delicatamente ed eliminando il nocciolo con la punta del coltellino: nella ricetta tradizionale francese quest’operazione non è prevista.

    3) Cuoci il dolce. Irrora il fondo dello stampo imburrato con qualche cucchiaio di pastella. Sistema sopra le ciliegie in un solo strato e versa la pastella rimasta, lentamente e in modo uniforme. Cuoci il clafoutis in forno già caldo a 180 °C per 40-45 minuti.

    4) Servi il clafoutis. Sforna il clafoutis alle ciliegie e lascialo riposare per circa 10 minuti. Spolverizzalo con lo zucchero a velo lasciato cadere da un colino a maglie fitte o da un setaccino, un attimo prima di portarlo in tavola, per evitare che l’umidità e il calore del dolce lo sciolgano. Puoi servirlo sia tiepido, sia freddo, direttamente dallo stampo.

    Il nome deriva dal dialetto occitano “clafir”, cioè riempire: è un dolce originario della regione del Limousin, in Francia. La ricetta tradizionale del clafoutis di ciliegie viene realizzata con le locali ciliegie nere intere ma, se ci sono bambini a tavola, puoi snocciolare tutti i frutti prima di metterli nella tortiera. Scegli ciliegie grosse a polpa soda e zuccherina come i duroni: eccellenti quelli neri di Vignola. Sebbene l’originale nasca con le ciliegie, si incontrano versioni che usano susine, pesche, albicocche e che, per estensione, vengono chiamate anch’esse clafoutis.

    Riproduzione riservata